Ma perché questi adolescenti sono cosi spaventati?
Spesso l’adolescente vive con colpa e timore l’allontanarsi da casa, il fare esperienze in autonomia. Teme intimamente e non sempre né è consapevole, di essere meno considerato dai suoi genitori, di ricevere meno attenzioni di un tempo, anche se questo non corrisponde alla realtà. In questo processo di crescita, inoltre, spesso l’adolescente tende a modificare anche l’immagine dei genitori, prima idealizzata e le emozioni, anche spiacevoli, che ne derivano possono comportare in lui un senso di colpa o un giudizio negativo nei propri confronti.
A questo proposito l’adolescente potrebbe temere, crescendo, di essere punito o di essere motivo di delusione per i genitori.
In conclusione tutti questi sentimenti, accompagnati da una tristezza che spesso fa capolino in queste circostanze, possono spingere l’adolescente a fermarsi, a non andare avanti.
E cosa possono fare i genitori?
Ovviamente ogni caso è a sè, ha le proprie particolarità e la propria storia. C’è però una cosa semplice ma essenziale che i genitori possono fare, in tutti i casi: far sentire (nei fatti)all’adolescente che non è solo. Fargli capire che può andare a scoprire il mondo perché il genitore è li che lo aspetta al suo ritorno, disponibile a parlare, confrontarsi e rassicurarlo, se serve.
Il genitore, inoltre, può prestare attenzione ai tanti segnali di potenziale disagio che l’adolescente può esprimere e monitorarli. Questi sono solo alcuni esempi: difficoltà di addormentamento, nervosismo, poca voglia di uscire, poca autonomia anche nelle piccole cose, basso rendimento scolastico, aggressività immotivata. Tutte queste manifestazioni, soprattutto se passeggere, possono essere assolutamente normali, ciò che fa la differenza è il grado di sofferenza che generano nell’adolescente.
Come può essere d’aiuto la psicoterapia?
In alcuni casi è necessario un intervento professionale. Talvolta, infatti, i sintomi risultano troppo disturbanti per l’adolescente ed è bene in questo caso intervenire tempestivamente.
La psicoterapia lavora per contenere ed alleviare i sintomi d’ansia e, gradualmente, per riavviare quel processo di sviluppo bloccato promuovendone la normale crescita psichica ed emotiva.
Dott.ssa Daniela Cinti, Psicologa Psicoterapeuta