Adolescenti in difficoltà – l’ansia in adolescenza legata alla paura di crescere – Parte 1

Sempre più spesso ci imbattiamo in sintomi d’ansia in giovani e giovanissimi adolescenti.

Crisi d’ansia, fobie, ansia scolastica, sintomi somatici.. tante sono le forme in cui i giovani futuri adulti esprimono un disagio al quale è fondamentale dare un senso, per farli stare meglio.

L’adolescenza, si sa, è una fase della vita complessa, dalle emozioni intense e dalle grandi scoperte.

In quanto area di passaggio dall’età infantile a quella adulta, l’adolescenza ha come compito principale quello di costruire una propria identità, un’immagine di sé definita e caratterizzata da pensieri, idee e valori nuovi e personali.

Detto ciò possiamo dire che l’adolescente non è più il bambino di una volta. Ma chi è? Cosa pensa e che valori ha?

Non esiste una risposta univoca a queste domande in quanto ciascun adolescente sviluppa le proprie uniche e peculiari caratteristiche che gettano le basi per l’adulto che sarà.

Gli adolescenti in difficoltà su cui desidero concentrarmi qui sono quegli adolescenti che restano ancorati al mondo infantile e che faticano ad abbandonarlo. In poche parole, quelli che fanno fatica a crescere. Questa difficoltà è spesso alla base di disturbi d’ansia di lieve e media gravità e non sempre risulta semplice per il genitore e l’adolescente stesso individuarne la causa.

E’ importante considerare, infatti, che per far sì che l’adolescenza porti alla costruzione di una propria identità è necessario che l’adolescente riesca a prendere gradualmente le distanze dalla normale dipendenza infantile dalle figure genitoriali, per dedicarsi alla scoperta del mondo esterno, fatto del gruppo dei coetanei, di nuovi “idoli” con cui identificarsi e di tutte le nuove esperienze che lo aspettano.

Ciò che può succedere è che il ragazzo, non più bambino né ancora adulto, fatichi a vivere questa fase di transizione sperimentando un eccessivo attaccamento nei confronti dei genitori che entra in conflitto con il sano desiderio di crescere.  E’ proprio qui che compaiono i sintomi d’ansia.

Vorrei sottolineare che per riuscire ad abbandonare il mondo dell’infanzia, con tutti i vantaggi che aveva (il sentirsi sempre accudito, protetto, al sicuro etc.) è necessario avere costruito nel corso dell’infanzia una buona base di autostima e sicurezza.

Gli adolescenti in difficoltà, spesso, riferiscono più o meno esplicitamente di sentirsi inadeguati, timorosi o addirittura incapaci. Hanno una scarsa autostima che va sanata in quanto di ostacolo allo sviluppo.

Gli adolescenti di cui parliamo, quindi, sono intrappolati in  questa fase di transizione, sono ragazzi che non possono più tornare indietro ma hanno paura di andare avanti.

 

 Dott.ssa Daniela Cinti, Psicologa Psicoterapeuta